Con tanti fantastici musei sparsi per Londra, l’interminabile lista di mostre da non perdere può a volte essere un compito scoraggiante. Entrando nell’ultima proposta del British Museum, vi troverete in uno spazio opulento e un po’ inquieto, che mette in discussione le narrazioni del colonialismo e dell’industria museale in generale.
La mostra, che vede protagonista l’artista Hew Locke, è un commento audace e consapevole sulla storia del museo, sull’arte della narrazione e sulle complesse eredità dell’impero.
Conosciuto per il suo lavoro intricato e politico, Locke ha creato un’esperienza che sfida i visitatori a riconsiderare le loro ipotesi sulla ricchezza, l’autorità e le narrazioni storiche, quindi non perdetela se vi considerate appassionati di storia o conoscitori delle arti.
Hew Lock: Cosa abbiamo qui?
Quando si attraversa la mostra, si viene accolti dall’uso caratteristico che Locke fa dei media misti e delle diverse forme d’arte, ulteriormente smentito dalla collezione del British Museum. Lo spazio è teatrale, con sculture a grandezza naturale, busti pesantemente adornati ed elaborate tappezzerie che richiedono la vostra attenzione.
I pezzi di spicco sono rivisitazioni di sculture classiche europee, drappeggiate con catene d’oro, perline, medaglie e altri ornamenti che sfumano il confine tra celebrazione e critica.
Le sculture appena commissionate sono il fulcro della mostra: si dice che tutte osservino i visitatori da punti panoramici in tutto lo spazio, agendo alla maniera di un coro greco e in costante dialogo con gli oggetti della collezione del Museo.
A questo proposito, saranno esposti tesori della collezione e oggetti meno conosciuti provenienti dall’Africa, dall’India e dai Caraibi, che esaminano il potere imperiale britannico e al tempo stesso considerano i pesanti dibattiti sull’identità culturale che si svolgono in musei enormi come questo.
La narrazione, splendidamente studiata, favorisce l’immaginazione, utilizzando accostamenti tra la collezione del British Museum e l’arte di Lock per curare questa mostra imperdibile.
L’ambientazione della mostra la rende ancora più avvincente: il museo stesso diventa parte della storia. Le sue grandiose sale e le sue collezioni coloniali fanno da sfondo – e da contrappunto – alla critica di Lock.
È possibile vedere Hew Lock: What have we here al British Museum fino al 9 febbraio 2025. I biglietti costano 16 sterline, mentre per i soci e i minori di 16 anni il biglietto è gratuito. Per ulteriori informazioni, cliccare qui per visitare il sito web del British Museum.