Londra offre molte delizie architettoniche sotto forma dei pub più belli, delle strade più seducenti e delle librerie più belle. Abbiamo persino una splendida strada piena di librerie. Ne abbiamo anche una su una barca.
Ebbene, nel 1797, mentre veniva inventata la prima ricetta della marmellata e venivano realizzati, per la prima volta a Londra, bagni con serrature a pagamento, Hatchards apriva le sue sontuose porte al mondo.
Dopo essersi insediata alla fine del 1700, la libreria si trasferì dopo pochi anni nell’attuale negozio nel 1801 e da allora non si è più mossa. Nel 2027 la venerata libreria compirà 230 anni; se quei muri potessero parlare, pensate alle storie! Su cinque piani, la libreria di epoca georgiana offre tutto ciò che un amante dei libri può sognare, con un’attenzione particolare all’alta letteratura, alla storia reale e, grazie alla sua prestigiosa reputazione, è un punto di riferimento per trovare esclusive, come edizioni rare autografate, e persino (con l’aiuto di un team dedicato e competente), rintracciare edizioni rare o fuori stampa.
Dall’esterno, il negozio al 187 di Piccadilly è un luogo regale. Uno dei suoi due Royal Warrant è esposto all’esterno del primo piano, orgogliosamente sopra la porta nera, insieme a un paio di bandiere della Union Jack elegantemente drappeggiate. Abbiamo sentito dire che uno dei mandati è stato emesso da Re Carlo III in persona, anche se forse si tratta solo di voci infondate.
L’interno è moderno e funzionale, con pareti bianche e pulite, lampadari decorativi e luci bianche incassate, oltre a una semplicità ariosa che si ritrova in librerie di catene simili (un grido a Foyles di Charing Cross Road, la mia preferita). Non lasciatevi ingannare, il posto è classico: è tutto un susseguirsi di scale in legno curvilinee, tappeti a motivi e scaffali in legno scuro, che ospitano in file interminabili i dorsi di libri perfetti.
Gli autori stessi adorano la libreria, per cui vi fanno visita a frotte, e gentilmente concedono a Hatchards un vantaggio firmando i loro libri, alcuni dei quali sono spesso sfacciate prime edizioni. Ho sentito dire che da qualche parte nel negozio c’è un ritratto non attribuito di un uomo, che si dice sia John Hatchard, il fondatore, noto anche per il suo lavoro come attivista contro la schiavitù.
Dopo 217 anni di attività, nel 2014 è stata aperta una nuova attività.Un secondo negozio, anch’esso con articoli da regalo chic e di classe, è stato aperto nella stazione di St Pancras. La vetrata e moderna vetrina trasparente di Hatchards contrasta splendidamente con il logo in corsivo sopra la porta.
La terza e ultima filiale è stata aperta nel 2022, nella verdeggiante città mercato del Gloucestershire, Cheltenham. Sia Piccadilly che Cheltenham organizzano regolarmente eventi, come club del libro, serate letterarie e autografi.
Con le High Street che si stanno lentamente spostando online e i negozi che stanno chiudendo, è un faro di speranza che stalloni letterari come Hatchards abbiano resistito a ogni tipo di tempesta. È una testimonianza della loro longevità, e spero che potremo ancora farci un salto quando l’AI sarà impazzita, e tornare alla normalità per un minuto, accoccolati con un buon libro.