
Se oggi vi recate al molo di Woods, vi aspetta una grande sorpresa. È stata infatti appena inaugurata una colossale scultura di balena blu alta quattro piani, che può essere vista balzare fuori dalle acque di Canary Wharf e che serve a ricordare i milioni di tonnellate di rifiuti plastici presenti nei nostri oceani.
Progettata dal duo di artisti/architetti Jason Klimoski e Lesley Change, la scultura – intitolata Whale on the Wharf – è un intricato mosaico di rifiuti plastici riciclati trovati sulle spiagge delle Hawaii. L’installazione, che mette in luce il fatto piuttosto sconfortante che oggi negli oceani dell’Atlantico e del Pacifico c’è (chilo per chilo) più plastica che balene, è l’ultima aggiunta alla pletora di opere d’arte pubblica di Canary Wharf. Che, guarda caso, è la più grande collezione di opere d’arte pubblica all’aperto e gratuita del Regno Unito.
Lo studio di architettura e design StudioKCA, con sede a New York, ha collaborato con l’Hawaii Wildlife Fund per setacciare le spiagge delle Hawaii alla ricerca dei rifiuti di plastica che sono stati poi utilizzati per creare la spettacolare scultura. Con circa 150 milioni di tonnellate di plastica che oggi nuotano nei nostri oceani, la Whale on the Wharf, alta 11 metri, mostra il costante impegno del Canary Wharf Group nel ridurre i rifiuti e promuovere un’economia circolare.
A proposito di economia circolare, la base della scultura è sostenibile quanto la balena stessa. Prima nel suo genere, la base subacquea a basse emissioni di carbonio è realizzata con fondi di caffè esauriti, raccolti da alcune delle numerose caffetterie e bar di Canary Wharf. Anche la struttura portante che sostiene l’opera d’arte è realizzata con acciaio recuperato e riutilizzato.
Gli artisti, Jason Klimoski e Lesley Chang, hanno dichiarato: “La balena è il più grande mammifero dell’acqua e ci è sembrata la forma giusta da adottare per mostrare la portata e l’entità del problema. C’è più plastica che nuota nei nostri oceani che balene. Whale on the Wharf è un esempio fisico del perché dobbiamo cambiare il modo in cui usiamo e smaltiamo la plastica nel mondo di oggi, e siamo entusiasti di esporre questo pezzo per la prima volta nel Regno Unito nelle acque di Canary Wharf”.
Lowri Harries, curatore associato del CWG, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di presentare un’installazione di così grande impatto e riflessione come parte della nostra collezione d’arte pubblica permanente, in particolare un’opera tanto significativa quanto di grande impatto visivo. Il nostro impegno per la sostenibilità va oltre la plastica riciclata utilizzata per la scultura: anche il processo di installazione è stato attentamente valutato per ridurre l’impronta di carbonio. Sia che i visitatori vengano al Wharf appositamente per vedere da vicino questa scultura iconica, sia che la vedano di passaggio, ci auguriamo che faccia riflettere tutti”.