
Nel cuore di Spitalfields si trova un vivace locale dell’East End, ricco di storia e di carattere. Famoso per la sua associazione con il più famigerato serial-killer di Londra, Jack lo Squartatore, il Ten Bells è stato testimone di alcuni eventi piuttosto sinistri nel corso del tempo – ma di questo parleremo più avanti.
A parte il passato raccapricciante, è un pub che vale la pena visitare. Atmosfere accoglienti a lume di candela, numerosi richiami alla sua storia vittoriana e un’ottima selezione di birre artigianali e di piatti da pub (scusate il gioco di parole). Cosa c’è da non amare?
La storia del Ten Bells
Il Ten Bells esiste come pub dalla metà del XVIII secolo. Originariamente si trovava in un sito vicino a Red Lion Street; solo nel 1851 il pub si stabilì nella sua sede attuale. Nel corso degli anni ha cambiato nome più volte, sempre in accordo con il numero di campane presenti nel campanile della chiesa vicina, Christ Church. Un cambio di nome particolarmente significativo, tuttavia, avvenne nel 1976.
Nel tentativo di sfruttare i legami con il noto assassino, il proprietario dell’epoca cambiò il nome del pub in “The Jack the Ripper“. Il nome rimase invariato fino a quando, nel 1988, “Reclaim The Night” fece una campagna per riportarlo a “Ten Bells”, sostenendo che non era appropriato glorificare l’omicidio di una donna.
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Il locale è diventato ufficialmente un edificio classificato di Grado II nel 1973 e, nonostante sia stato ristrutturato nel 2010, vanta ancora molte caratteristiche che hanno superato la prova del tempo. L’interno è decorato da capo a piedi con piastrelle originali e un murale che risale alla fine del XIX secolo adorna ancora la parete. Il murale è intitolato“Spitalfields in ye Olden Time – visiting a Weaver’s Shop” e ricorda l’eredità della tessitura della zona.
L’associazione delle Dieci Campane con Jack lo Squartatore
Tenetevi forte, gente: qui le cose si fanno un po’ macabre. Come forse ho già accennato, le Ten Bells hanno un paio di legami piuttosto cruenti con Jack lo Squartatore e il suo regno di terrore nella capitale. Naturalmente la sua identità non è mai stata scoperta e quindi nessuno lo sa con certezza, ma si dice che abbia trascorso del tempo al Ten Bells. Sappiamo però che due delle sue vittime avevano stretti legami con il pub.
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È opinione diffusa che Annie Chapman sia stata vista bere un drink al Ten Bells poco prima di essere uccisa. Si dice che sia stata vista invogliare a uscire dal pub da un uomo dall’aria sospetta non molto tempo prima di essere trovata morta in Hanbury Street (una strada vicina). Anche un’altra delle sue vittime, Mary Kelly, aveva legami diretti con il Ten Bells, poiché si dice che la strada fuori dal pub fosse il luogo in cui raccoglieva i suoi clienti.
Si dice che il fantasma di Annie Chapman infesti ancora le sale del Ten Bells e che ci siano stati anche numerosi avvistamenti di un uomo anziano vestito in abiti vittoriani che passeggia per le sale. Roba da brividi, eh?
Oggi il Ten Bells è un luogo vivace nel centro della città, che attira turisti e locali con la sua ricca storia e le sue ottime birre. A nostro modesto parere, vale la pena di visitarlo.