La spettacolare mostra su Van Gogh della National Gallery potrebbe presto salutare la capitale, ma sicuramente si concluderà in bellezza. Per celebrare l’ultimo fine settimana di tutto esaurito, la National Gallery resterà aperta tutta la notte, per garantire che il maggior numero possibile di persone possa rifarsi gli occhi con l’epica mostra che è stata definita un’esposizione “unica nel secolo”.
Van Gogh: Poets And Lovers è stata inaugurata alla National Gallery lo scorso settembre ed è stata accolta da una domanda colossale. Tanto che è diventata la terza mostra a pagamento più popolare della storia della galleria. Il che è davvero impressionante se si considera che la galleria ha recentemente festeggiato il suo 200° compleanno. Più di 280.000 persone hanno visitato la mostra da quando è stata inaugurata e la National Gallery sta dando ai londinesi e non solo un’ultima possibilità di vedere il tutto esaurito. Venerdì 17 gennaio, infatti, la galleria organizzerà un’ultima notte bianca e i biglietti sono appena stati messi in vendita.
Van Gogh: poeti e amanti
La mostra è la prima interamente dedicata a Vincent Van Gogh. Concentrandosi sulle trasformazioni immaginative dell’artista, Van Gogh: Poets and Lovers presenta più di 60 opere provenienti da musei e collezioni private di tutto il mondo, alcune delle quali raramente viste in pubblico. I visitatori avranno l’opportunità di vedere da vicino opere come “Notte stellata sul Rodano”, “La casa gialla”, “I girasoli” e “La sedia di Van Gogh”.
Questa sarà solo la seconda volta nei 200 anni di storia della National Gallery che rimarrà aperta tutta la notte. La prima volta è stata per Leonardo Da Vinci: Pittore alla Corte di Milano nel 2012. Sarà quindi un’opportunità davvero unica poter passeggiare nelle sale sacre della galleria nel cuore della notte.
Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, ha dichiarato: “Nell’ambito della nostra apertura all’ultimo fine settimana, i visitatori avranno la rara e speciale opportunità di sperimentare i quadri di Van Gogh durante la notte e le prime ore del mattino, seguendo le orme di artisti come Freud, Bacon e Hockney, che venivano qui in quei periodi per trarre ispirazione dalle collezioni della galleria”.