Nascosto in Heddon Street, appena fuori dal percorso turistico di Regent Street, questo ristorante è un (relativamente) nuovo sontuoso arrivo che sembra una fetta segreta di Punjab trapiantata a Mayfair. Mayfair. Ma non lasciatevi ingannare dal codice postale: non si tratta di un’ambasciata soffocante. Si tratta invece di un tripudio di colori, musica e classica ospitalità punjabi, il tutto ispirato alle ville da festa dell’India settentrionale e al nonno ambasciatore dei fondatori.
Entrate nella Clubhouse dell’Ambassador
Dal momento in cui si entra nella Clubhouse dell’Ambassador, è chiaro che ci si trova in un luogo speciale. Gli interni sono il sogno di un massimalista: intricati lavori di stencil, tessuti audaci e opere d’arte originali di artisti punjabi si contendono l’attenzione. C’è una giocosa strizzata d’occhio all’opulenza delle vecchie dimore indiane, con tappeti a motivi, intarsi e persino finte pelli di animali che fanno riferimento ai club d’élite del passato. La sala da pranzo principale è piena di energia, mentre tre sale private (Jungli, Tamasha e Raja Rani) e una veranda riscaldata offrono molte opzioni per riunioni intime o festeggiamenti in piena regola.
Il menu è una lettera d’amore al Punjab indiano e pakistano. I banchetti iniziano con antipasti tradizionali come papad, chaat e bitings, piccoli spuntini ricchi di sapore che risvegliano il palato. Da lì, gli ospiti passano a una serie di kebab, matka (piatti a cottura lenta) e karahi (curry cotti al wok), che presentano carni e verdure affumicate e speziate preparate con autentiche tecniche regionali. La lista dei drink è altrettanto teatrale, con cocktail di grandi dimensioni e shot giocosi che fanno da sottofondo alla festa dal pranzo fino a tarda notte.
Il banchetto continua con piatti di riso biryani e pilau, stratificati con spezie fragranti e carni tenere, perfettamente completati da una varietà di sabzi (piatti di verdure) e pane appena sfornato. L’enfasi è posta sulla condivisione e sull’abbondanza, riflettendo la classica ospitalità punjabi in cui i pasti sono comuni e celebrativi.
Per quanto riguarda le bevande, l’Ambassadors Clubhouse serve liquori pregiati in quantità generose, insieme a una lista di cocktail giocosa e inventiva. I cocktail per le feste sono preparati con ingredienti regionali e offrono grandi porzioni e shot pensati per mantenere alta l’energia e vivace l’atmosfera. Sia che si tratti di una rivisitazione giocosa di un Margin piccante (si consiglia di sostituire il chaat masala con un bordo salato), sia che si tratti di delizie ispirate al Rum e alla Coca Cola desi o di interessanti rivisitazioni del Bhang (se lo conoscete), ce n’è per tutti i gusti e un sacco di Desi-ness racchiusa in questi drink.
I menu sono disponibili sia alla carta che come banchetti curati, serviti in eleganti sale da pranzo private o nella veranda riscaldata, rendendo il locale ideale per cene intime o grandi festeggiamenti. E se siete alla ricerca di un pranzo o di un menu prima del teatro, il locale propone un menu incredibilmente curato che mette in risalto alcuni dei migliori piatti del menu.
Ambassador’s Clubhouse dopo l’orario di chiusura
Quando il sole tramonta, il piano inferiore si trasforma in AMBASSY, un covo musicale notturno dove i DJ residenti e gli artisti di tutto il mondo fanno girare di tutto, dai ritmi punjabi alla musica dance britannica. Si tratta di una fusione unica che attira una folla eterogenea – pensate a Mayfair gli habitué di Mayfair, gli amanti della musica e tutti coloro che cercano qualcosa di diverso dopo l’orario di lavoro.