All’ombra dello Shard si trova quella che, dall’esterno, sembra una normale chiesa londinese. Ma se entrate (e riuscite a superare la sottile scala a chiocciola), scoprirete una soffitta di 320 anni che ospita la più antica sala operatoria d’Europa ancora esistente e un museo che vi darà uno sguardo unico sull’affascinante storia della chirurgia e della medicina.
Costruita nel 1822 nella chiesa dell’ex St Thomas’ Hospital, la sala operatoria ha svolto un ruolo importante nel percorso londinese verso la medicina moderna. Oggi spazio educativo, l’Old Operating Theatre Museum and Herb Garret offre sorprendenti spunti di riflessione sulla storia della sanità.
La storia del Museo dell’Antico Teatro Operatorio e dell’Herb Garret
L’Antico Teatro Operatorio è stato un ritardatario nell’organizzazione dell’ospedale. Il teatro maschile arrivò nel 1751, mentre il teatro femminile – quello superstite che oggi costituisce la base del museo – fu costruito solo nel 1800. Un’altra cosa per cui incolpare il patriarcato, credo… Le pazienti venivano trasportate attraverso le porte e sul tavolo operatorio, a volte con una marea di studenti di medicina che osservavano dai banchi che le circondavano.
La soffitta stessa era utilizzata anche come deposito di erbe dell’ospedale (essenzialmente un precursore delle odierne farmacie), e ancora oggi è possibile vedere i segni delle corde da cui venivano appese le erbe e le medicine.
Quando il St Thomas’ Hospital si trasferì a Lambeth, le entrate della sala operatoria vennero sbarrate e la sala fu per lo più dimenticata fino a quando Raymond Russell, che stava conducendo una ricerca sulla storia del St Thomas’, si mise a indagare. L’imbattersi di Russell nella più antica sala operatoria sopravvissuta in Europa ha portato alla costruzione di uno dei musei più interessanti di Londra. Anche se ha avuto bisogno di un bel po’ di restauri prima di poter essere aperto al pubblico. Un restauro particolarmente stomachevole avrebbe comportato l’uso di una fresa per cemento che tagliava strati di segatura rappresa con il sangue. Non è delizioso?
Sono certo che sarete lieti di sapere che al giorno d’oggi il sangue e il gore sono molto meno numerosi all’Old Operating Theatre. Il museo organizza conferenze settimanali sulla chirurgia vittoriana, che offrono dimostrazioni simulate di come venivano eseguiti gli interventi chirurgici nell’epoca vittoriana (attenzione: non prevedevano l’anestesia). Nel museo si tengono anche conferenze più specializzate, oltre ad altre mostre ed eventi.
In altri punti del museo sono esposti armadietti di curiosità e centinaia di manufatti. Tra questi, kit di pronto soccorso, vecchie protesi e attrezzature chirurgiche: tutto ciò vi renderà estremamente grati per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. L’impegno del museo nell’educazione e nell’offrire esperienze interessanti è davvero encomiabile. E soprattutto, a differenza di alcuni ex pazienti, uscirete con tutti gli arti perfettamente intatti. Speriamo.
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