Una triste notizia per la storia vivente di Londra e per gli appassionati degli storici mercati di Smithfield e Billingsgate: il progetto di trasferire i mercati è stato respinto. Il futuro del mercato non è chiaro da quando i piani di trasferimento sono stati sospesi qualche settimana fa. Ma ora si prevede una chiusura definitiva, dato che i piani sono stati respinti. La chiusura potrebbe avvenire già nel 2028.
La City of London Corporation ha abbandonato il progetto di trasferire i mercati, sulla scia dei nuovi piani per il futuro sito di Dagenham. Oltre a far posto a nuovi sviluppi a Smithfield, il nuovo sito avrebbe dovuto consentire a diversi mercati storici di Londra, tra cui Billingsgate e Smithfield, di riunirsi in un unico luogo. Il trasferimento era stato sospeso mentre l’ente esaminava i nuovi piani per il trasferimento. Ma martedì l’ente ha votato per abbandonare del tutto la gestione dei siti.
I mercati di Smithfield e Billingsgate sono i più antichi mercati della carne e del pesce di Londra. Il mercato della carne di Smithfield opera nel sito attuale, nella sua attuale versione, dagli anni Sessanta dell’Ottocento. Ma la zona ospita un mercato da oltre 800 anni. È la sede di una storia della macelleria davvero impressionante e molti chef e macellai citano espressamente il periodo in cui hanno lavorato o si sono formati al mercato.
Il mercato del pesce di Billingsgate vanta un pedigree storico simile, anche se è già stato trasferito nel recente passato. All ‘inizio degli anni ’80, infatti, è stato spostato dalla sua sede originaria vicino al London Bridge a Docklands.
Ora il futuro di entrambi i mercati sembra davvero incerto. Solo l’anno scorso il mercato del pollame di Smithfield è stato chiuso, e ora i mercati del pesce e della carne sembrano purtroppo destinati a fare la stessa fine.
Cosa succederà in seguito non è del tutto chiaro. Per il momento, i commercianti del mercato sono ancora autorizzati a operare – almeno fino al 2028. La City of London Corporation ha dichiarato che risarcirà gli operatori del mercato. Secondo il Times, il risarcimento potrebbe superare i 300 milioni di sterline.
Ma che prezzo c’è da pagare per la perdita della storia di Londra? Per non parlare dei componenti vitali dell’industria alimentare londinese…